Nell’ultima definizione dell’ICOM di museo, approvata nell’agosto del 2022, sono stati introdotti per la prima volta i concetti di accessibilità, inclusività e sostenibilità:
“[…] Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano in modo etico e professionale e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze” (ICOM 2022).
I musei sono infatti al servizio della società e generano un impatto sociale, il che li rende attori importanti della sostenibilità sociale. Essi possono contribuire a creare una comunità orientata al futuro e socialmente sostenibile, strutturandosi come luoghi accessibili al pubblico il più possibile inclusivi e privi di barriere e promuovendo il dialogo. In quanto centri di apprendimento extrascolastico e luoghi di formazione continua, i musei svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la coesione sociale, la partecipazione culturale e l’integrazione.
Il ruolo delle istituzioni museali si sta evolvendo dalla semplice esposizione e conservazione della storia e delle tradizioni di una cultura a quello di uno spazio partecipativo e inclusivo in cui la cultura non viene solo “consumata”, ma anche creata collettivamente attraverso le esperienze e i punti di vista del pubblico (Carrara, 2014).
Possono essere «luoghi terzi» o «luoghi della comunità» che favoriscono le interazioni sociali e il senso di appartenenza, al di là dei legami familiari e lavorativi. Dando la preferenza alle collaborazioni con produttori socialmente sostenibili, i musei possono contribuire a influenzare positivamente le condizioni di lavoro nel loro ambiente sul lungo periodo (Solima, 2015).
Accessibilità, apertura e un impatto positivo sulla società rispecchiano gli aspetti esterni della sostenibilità sociale nel museo. Il museo svolge così un ruolo chiave nella società, crea relazioni forti con i propri pubblici e i cittadini del territorio di riferimento, li informa e dà loro un ruolo nelle attività e nella produzione di contenuti culturali e scientifici. Si avvale di metodologie e di tecnologie digitali per il coinvolgimento (audience development, audience engagement) del pubblico attuale, dei “nuovi pubblici” e del “non pubblico”. Usa la creatività. Fornisce luoghi sani, sicuri, confortevoli, inclusivi e accessibili a tutti, (anche per attività compatibili, ma non strettamente legate alle attività museali) (Rota, 2016).
Si tratta di concetti qualitativi, che in questo documento proveremo a rendere operativi, e quindi rilevabili e, sperabilmente, misurabili, declinandoli in macro temi via via più specifici.
Abbiamo operato questa disaggregazione proponendo sei macro temi:
1) Inclusività e accessibilità;
2) Educazione e Coinvolgimento del contesto sociale locale;
3) Interazione con il sistema degli stakeholder di riferimento;
4) Sostenibilità economica;
5) Sostenibilità ambientale;
6) La dimensione sociale.